domenica 30 settembre 2012

Mal di Puglia. Il blog del nostro viaggio in Puglia.

Questo è il diario del nostro primo viaggio in Puglia. Abbiamo deciso di scriverlo per ricordarci questi giorni meravigliosi e per far vedere a tutti quanto è bella questa terra. 

Ma forse è il caso di presentarci. Chi è che scrive?


Viola

Simone



Entrambi siamo un pò gli autori e un pò i fotografi di questo diario anche se una certa divisione dei ruoli non si può nascondere (le foto più belle sono quelle di Simone e quella che scrive fondamentalmente è Viola).

Partiamo dalla nostra città, Viareggio, Lunedì 10-9-12 carichi di tende, sacchi (a pelo) e secchi (le valigie di Simone). Il viaggio vola grazie a NAVMAN: vecchio navigatore gps che non è in grado di indicarci la strada ma che ci fa distrarre con le altre inutili e bizzarre funzioni.

Varcato il confine regionale la Puglia ci accoglie con un gran temporale. Ringraziamo e decidiamo di uscire dall'autostrada per fermarci a Trani. In città cerchiamo l'appoggio di amici tranesi che non riusciamo a contattare e per la notte ci facciamo ospitare da una famiglia di Bisceglie (BAT). 

11-9-12 Ci svegliamo nella rimessa di una casa biscegliese e ripartiamo molto presto: alle 9 di mattina siamo già a Trani. Qua conosciamo Filippo che ci lascia un appartamento sul Corso principale della città. Increduli lo ringraziamo per la grande ospitalità e saliamo per farci una doccia.

Nel pomeriggio ci aggiriamo da buoni turisti per le stradine della parte vecchia della città e giunti sul mare vediamo finalmente la bella cattedrale.




La cattedrale sul mare di Trani



La serata la passiamo con Filippo ed i suoi amici: prima ci beviamo una bottiglia di Pietra (primitivo salentino della Cantina Menhir http://www.cantinemenhir.com/default.htm) al porto e poi ci spostiamo a Colonna. 
La giornata passa veloce e bella. Siamo felicissimi.


Trani




12-9-12 Mattinata bloccata a letto da dolori addominali. Aulin e ripartiamo nel pomeriggio. Dobbiamo necessariamente tradire la Puglia e fare una capatina a Matera. Per arrivare ci godiamo il panorama delle murgie dove è istituito un parco naturale regionale molto bello e arriviamo a destinazione alle 15:30. Rimaniamo scioccati dalla bellezza di Matera vecchia: un salto indietro nel tempo di secoli. Ci diamo qualche ora di tempo per passeggiare in silenzio prima di tornare con calma a Trani.




Matera





Matera




La cena è veloce e mi addormento in fretta. Simo, Filippo e Anna sono nell'altra stanza che parlano e bevono ma io non riesco ad alzarmi per unirmi a loro.


13-9-12  Dopo undici (11) (!) ore di sonno mi sveglio fresca e son pronta per fare l'ultima colazione "dal barese": il nostro bar preferito della città che si trova su corso Vittorio Emanuele e che fa delle brioches e delle paste sensazionali! 
http://www.facebook.com/PasticceriadalBarese


In mattinata visitiamo la biblioteca e poi pranziamo con Filippo ed Anna. Salutiamo i nostri amici e lasciamo Trani. 



Viola, Filippo, Anna e Simone



Prossima tappa Ostuni dove ci fermiamo un paio di giorni giusto il tempo di evitarci la pioggia prevista per Giovedì e Venerdì. Arriviamo ad Ostuni nel tardo pomeriggio e ci propongono una grande casa in centro con 4  vani nuovi e ben arredati. Accettiamo per 39 euro al giorno. 

Felici saliamo in casa a sistemare le valigie e poi ci infiliamo nelle stradine della parte vecchia della città bianca. Ci perdiamo e ci ritroviamo... fa parte del gioco. 
Finiamo la serata in piazzetta con un bel primitivo, gli immancabili taralli e delle olive nere. Siamo al settimo cielo.




 
Ostuni (BA)




14-9-12  In mattinata facciamo un nuovo giro ad Ostuni per vederla risplendere al sole. Per pranzo ci aspetta un capolavoro: orecchiette con pomodorini e ricotta della murgia davvero degne della cucina di questa regione.

Orecchiette, pomodorini e ricotta della murgia



Nel pomeriggio ci spostiamo nella Val d'Itria. Come prima tappa scegliamo Alberobello dove scopriamo che i trulli non sono solo bizzarre rimesse agricole ma l'architettura usata per costruire la città! Passeggiamo e fotografiamo: sono davvero buffi.



Shopping ad Alberobello?





Souvenir a costo 1 euro





Matrimonio in chiesa a trulli




Alberobello


Trulli a Martina Franca



Il tramonto ce lo godiamo camminando tra gli ulivi, nei campi di terra rossissima delimitati da muretti a secco. E' il paesaggio ripetitivo e affascinante di tutta la Val d'Itria.


Per cena ci spostiamo a Martina Franca dove non possiamo perderci l'occasione di cenare con le bombette di carne (fettine di carne con ripieno di caciocavallo locale): strabuone.

Ritorno ad Ostuni per l'ultima notte.



15-9-12 Passiamo la mattinata a Ostuni nuova e nel pomeriggio lasciamo la casa. Prossima tappa Lecce. Arriviamo a destinazione alle 16:00 sotto un'acqua battente. Cerchiamo e troviamo il campeggio (Namastè), montiamo la tenda e torniamo in città per l'ora di cena. Lecce è bellissima soprattutto la notte: in pieno centro abbiamo trovato un anfiteatro romano, palazzi barocchi, la suggestiva piazza del duomo e tanta tanta gente per strada. Siamo davvero felici di essere qua.



Lecce piazza duomo



Dopo ore passate a cercare di orientarci tra le stradine leccesi e diversi assaggi di cibo da strada pugliese (rustici, panzerotti ripieni, torte di patate e prosciutto e salati di ogni genere) ce ne torniamo al campeggio. Lanotte la passiamo sotto l'acqua di un temporale; piove anche dentro la tenda ma me ne accorgo solo io perchè Simone è immerso in un sonno beato.

16-9-12  Partiamo da Lecce per andare a vedere un poco di costa ionica: attraversiamo diversi porticcioli di pescatori che cercano di aprirsi piano piano al turismo abominevole dei mesi estivi allestendo chioschetti ed esponendo cartoline ma, per loro fortuna, ancora si sente la genuinità di questa gente. Passiamo la giornata in un tratto di costa imprecisato tra Porto Cesareo e Sant'isidoro davanti ad un paesaggio lunare di pietra che sembra calcarea ma non ne sono proprio sicura.


Nardò (LE)





Costa ionica (Nardò)





Pranzo vista mare



Verso sera andiamo a Copertino per la tre giorni di festeggiamenti in onore di San Giuseppe protettore degli aviatori e di coloro che hanno la testa tra le nuvole. A Copertino troviamo una festa gremitissima di gente proveniente un pò da tutto il salentino ed una luminara esagerata e pacchianotta (ma che in fondo ci stupisce) che coinvolge le strade principali del paese. Noi prendiamo un sacchetto di rustici, una bottiglia di primitivo e ci buttiamo con piacere nella mischia di quella che dovrebbe essere una processione ma che diventa un grande abbraccio di persone che cerca di andare in qualche direzione ma non riesce ad andare da nessuna parte.



 
Copertino (LE). Luminara S Giuseppe



Copertino (LE). Luminara S Giuseppe



 Passiamo la notte nel terreno della signora Ada che la mattina ci invita in casa a bere il caffè e mangiare i pasticciotti (altra golosità locale) che il marito ha comprato freschi per noi in pasticceria.

17-9-12 Oggi andiamo ad Otranto. La mattina facciamo una camminata nella zona di Orte dove troviamo quasi casualmente una cava di bauxite con un falda d'acqua verde e terra rossa attorno che restituiscono un paesaggio davvero bello e singolare. Nel pomeriggio andiamo in città: passeggiamo pigramente un pò delusi dall'eccesso di locali, barrini e boutique per turisti, facciamo una sosta ad Anima Mundi (http://www.suonidalmondo.com/) e poi a mangiare. 




Otranto (LE). Lago di bauxite



 Per dormire torniamo nella zona di Orte ma, quel che di giorno sembrava una romantica pinetina con una spiaggetta erbosa, la notte si è trasformata in una cupa boscaglia che termina in una selvaggia scogliera ventosa come le highlands scozzesi. Dopo aver portato l'auto fin sulla spiaggia attraverso una strada sterrata e dopo essermi sentita in un posto tanto inospitale da non avere nemmeno la copertura telefonica (il telefono è convinto di essere in grecia), mi rendo conto che non sono tranquilla a dormire in questo luogo. Così il paziente Simone mi porta in un campeggio fuori Otranto: siamo gli unici clienti del campeggio l'Uliveto (http://www.agriturismoluliveto.net/) e lasciamo qua la tenda per un paio di giorni.




18-9-12 Oggi puntiamo verso il meridione: vogliamo raggiungere il punto più a sud della Puglia per vedere dove comincia o finisce l'Italia. Imbocchiamo la litoranea che da Otranto porta a Santa Maria di Leuca e durante il viaggio ci fermiamo più volte a passeggiare tra sentierini confusi che, talvolta, non portano da nessuna parte.



Per Leuca (LE)



 Giunti a Leuca scopriamo con tristezza che il paese è costituito unicamente da case-vacanza e che la stagione estiva si è già conclusa da una ventina di giorni lasciando il paese quasi deserto. La decisione è presa: qua l'Italia finisce.
Rimaniamo il tempo di una foto ricordo tra i due mari e si riparte immediatamente.




Presicce (LE)


Tra i due mari



Passiamo da Presicce (altro paese fantasma) e poi ci ritroviamo del tutto casualmente a Minervino di Puglia, seduti al tavolo della cantina che abbiamo rincorso per tutta la regione: Menhir Salento http://www.cantinemenhir.com/. Alla cantina l'oste ci delizia con assaggi di vini, frise con verdure e con le storie originali dei vini della loro azienda. Ogni vino ha una storia, un fascino e un gusto unico; quasi tutti vincitori di qualche importante premio. Ce ne andiamo comprando due bottiglie di primitivo. Lei ci regala gli assaggi e una terza bottiglia: siamo felici come bambini.


Alla cantina Menhir Salento. Minervino di Puglia (LE)





 
Ottimo affare!


Tornando ad Otranto ci fermiamo a vedere il tramonto del sole e della luna sui laghi alimini e poi andiamo a passare la serata a Maglie.



Otranto (LE). Pulitura degli uliveti



19-9-12 Mattinata di mare alla Baia dei Turchi dove troviamo un parcheggiatore che ci obbliga a pagare 3,50 euro a cui sarà venuta almeno un indisposizione intestinale e, per contro, una spiaggia bianca ed un mare cristallino. In serata torniamo verso nord e ci fermiamo da Filippo a Trani che ci accoglie nuovamente con la grande gentilezza comprandoci oltretutto i pasticciotti crema-amarena e crema-cioccolato: lo adoriamo.


20-9-12 Partiamo per il Gargano. Facciamo una prima tappa a Manfredonia e poi saliamo a Monte Sant'angelo, borgo medievale a 800 m s.l.m. dove troviamo un clima invernale che ci costa mal di gola e mal d'orecchie. Il borgo è davvero caratteristico: si sviluppa intorno ad una grotta vicino alla quale sono state scavate abitazioni nella roccia (una piccola Matera). Il borgo è stato dichiarato patrimonio universale dell'umanità dall'Unesco appena due mesi fa. Noi visitiamo il centro storico con il rione medievale Junno (http://www.montesantangelo.es/index.php?option=com_content&view=article&id=81&Itemid=80), il museo del folclore del Gargano ed il santuario di San Michele arcangelo (costruito nel XIII secolo e scavato anch'esso nella roccia). Dormiamo al B&B villa bisceglia (http://www.villabisceglia.it/) per 44 euro.





Vento a Monte Sant'angelo (FG)




Monte Sant'angelo (FG)






Monte Sant'angelo (FG)


 


Monte Sant'angelo (FG). Santuario di San Michele arcangelo





21-9-12 Oggi andiamo nella foresta umbra. La foresta non è altro che un bosco di faggi visitabile grazie a numerosi sentieri. Ci inoltriamo con l'impegno di non perderci e di tornare prima che faccia buio. Ci perdiamo puntualmente dopo nemmeno un'ora ma ritroviamo presto la strada. Mangiamo qualcosa sulla riva di un laghetto abitato da pesciotti e tartarughe e riprendiamo il viaggio. Sulla strada incontriamo delle mucche bianche e bellissime che pascolano tranquillamente sulla via che riporta al paese.


Foresta Umbra (FG). Orchidee spontanee







Foresta umbra (FG)





Considerato il fatto che ci siamo involontariamente trovati in zone di pellegrinaggio cristiano ci buttiamo anche noi nella peregrinazione spirituale e andiamo a vedere la nuova chiesa di Renzo Piano a San Giovanno Rotondo (http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Padre_Pio). La chiesa è davvero bella e rimaniamo un pò a studiare la sua inusuale e armoniosa architettura.


Chiesa Renzo Piano S Giovanni Rotondo (FG)



Basilica inferiore S Giovanni Rotondo (FG)




Per dormire ci spostiamo da miei parenti tra Napoli e Caserta. Domattina vogliamo andare a vedere Pompei.



22-9-12 Ci svegliamo molto presto rispetto alla media stagionale e voliamo a Pompei lasciando con un pò di dispiacere Napoli alle spalle. Arrivati a Pompei facciamo colazione come si deve: caffè buonissimo servito con un etto di zucchero (va mescolata solo la quantità di zucchero che vuoi tu) e mini-babà al rum. Adesso siamo svegli e andiamo agli scavi. La città è enorme e suggestiva e mi ha fatto piacere visitarla nuovamente dopo anni. Sito preferito di Simone: l'anfiteatro dove è stato registrato il celebre live dei Pink Floyd. Sito preferito di Viola: una stanza con un bancone somigliante a quello delle moderne gelaterie che scopro essere il bar dei romani. 


Pompei



Alle 14:30 siamo stanchi e usciamo dagli scavi. Mangiamo una pizza buonissima e cominciamo la risalita verso nord. Includiamo nel viaggio un paio di pause e un pò di tristezza e siamo nuovamente a Viareggio alle 21:00.

D'ora in poi avremo un pò di mal di Puglia, ogni tanto. 

Simo e Viola